mercoledì 28 dicembre 2011

Rapanello Urbano, l'esperienza del cambiamento

Cara M., 

ti avevo già segnalato il post di Elena, in arte Rapanello Urbano, su quel luogo magico che pare essere Novalesa. Me lo hai confermato, è davvero stupendo, ci andrò, ci andrò, prometto...
Ma Rapanello Urbano non è tutto qui, sai? è una donna curiosa, molto simpatica, che sta descrivendo nel suo blog un cambiamento di vita. Lei si descrive così: 

"Vivo da sempre in città - e quindi da molto, troppo tempo. A peggiorare la situazione, sono stata un commerciale d'assalto. Negli ultimi anni, nauseata, stressata e scontenta di quel tipo di vita, sono scesa a più miti consigli ed oggi sono un commerciante "soft". Il cambiamento però è in costante divenire, e non so dove questa grande voglia di semplice, più pulito e più onesto mi porterà. Il mio desiderio è, naturalmente, quello di arrivare ad una vita a contatto con la natura,con una casa compatibile e una certa serenità. I miei due gatti, Mozart e Francine, condividono la mia vita e mi schiavizzano benevolmente. In questo momento, sono loro che partecipano, spesso un po' perplessi, al cambiamento di marcia: ma se faccio sciocchezze, almeno non mi criticano!!!"

Con queste premesse, si capisce come Torino sia spesso vissuta con sarcasmo, come in questo post:
"Mantella impermeabile per me, bozzolo protettivo trasparente per il passeggino, e via, verso nuovi orizzonti, che la mamma è a pezzi e ha bisogno di dormire un'oretta senza pensieri." 

Via, una donna e un bambino a guardare straniti la città...
Come non amare chi ha un pensiero così gentile, eh, Mela?





Rapanello Urbano è poi interessantissima quando descrive il suo contatto con la natura. Lo fa con onestà, giusto senso critico e incanto, ponendosi in un atteggiamento di vera scoperta. Il tema è molto presente in tutto il blog, che ti invito a scoprire. Ti segnalo due post emblematici:

*le vacanze per vivere direttamente l'esperienza della permacultura

*la raccolta delle olive: "la sensazione sempre nuova, per me cittadina, di possedere un corpo e per di più funzionante, in molti momenti è difficile capire chi è l'albero e chi è il bipede."

Mi piace questo atteggiamento. Quello di Elena è un vero viaggio, non una fuga.


3 commenti:

  1. Si, Stima. Con Novalesa Rapanello Urbano aveva già colpito dritto al cuore, anzi alle mie radici! :-)
    In questo periodo mi viene da fuggire, è meglio che io impari da chi sa cambiare marcia ma restare al comando del proprio piccolo vascello!

    RispondiElimina
  2. grazie....ma grazie!!!! sono confusa.....:-))

    RispondiElimina
  3. bellissimo il raconto sulle macchie...cercherò di farci un salto...grazie a te elena!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...